Curiosità Tenerife tra leggenda e realtà

La sua magnifica bellezza la rende un vero e proprio tesoro tutto da scoprire al largo delle coste africane. Le origini vulcaniche di Tenerife (così evidenti nel suo paesaggio straordinario) e la natura verdeggiante ricca di biodiversità, rappresentano delle irresistibili calamite per i turisti che ogni anno si danno appuntamento su quest’isola paradisiaca. Il soprannome “isola dell’eterna primavera”, è dovuto al clima sempre temperato e mite tutto l’anno.

Per te che ami il mare e il sole, una vacanza a Tenerife tra spiagge da cartolina e acque cristalline è proprio l’ideale. Ci sono tanti, diversi paesaggi e colori che l’isola ti offrirà se deciderai di andarla a visitare. Potrai fare delle rilassanti passeggiate lungo la costa o verso l’entroterra scoprendo scenari così belli da sembrare le scenografie di un film.

Oltre alle meraviglie naturali, Tenerife può vantare anche il suggestivo sapore del mito e della leggenda.

Ladone e il Giardino delle Esperidi

Gli autori classici hanno infatti situato il Giardino delle Esperidi, le tre figlie di Atlante (mitico personaggio era stato sconfitto da Zeus ed era stato condannato a sorreggere la cupola terrestre), proprio qui.

La leggenda vuole che gli alberi del giardino avessero mele fatte d’oro massiccio, quelle che Ercole doveva rubare per superare una delle famose dodici fatiche. Un tale meraviglioso giardino aveva però un guardiano formidabile: Ladone, il drago con 100 teste.

Gli antichi greci hanno spesso identificato quest’ultimo con il vulcano Teide in eruzione. Ercole convinse con l’inganno Atlante ad uccidere Ladone e il sangue del drago generò gli alberi del drago che sono tutt’ora il simbolo di Tenerife.

Alcuni esemplari arrivano perfino a 20 metri di altezza e possono vivere migliaia di anni. Il più antico albero del drago si trova a Icod de los Vinos, nel nord-ovest dell’isola, e rappresenta una grande attrazione turistica che non puoi lasciarti sfuggire.